Camping
nomadi. Paese assediato in barba ai divieti
Nel fine settimana nuova carovana in viale Europa. Sgomberi
della polizia locale in via Capitello di Sotto e via Ca' Nogara Grande per accampamenti
abusivi
La
solita carovana di nomadi ha scelto il Comune di Marano per trascorrere il
ponte di Ferragosto. Dopo aver assediato il territorio di Zanè per alcune
settimane, spingendo il sindaco Roberto Berti a richiederne l'allontanamento
anche più volte al giorno, domenica
pomeriggio
camper e roulotte sono comparsi in centro paese, nelle vicinanze degli impianti
sportivi. La segnalazione è arrivata dal comitato di cittadini "Marano
Pulita", subito dopo aver notato la presenza dei mezzi accampati nel prato
di un privato lungo viale Europa, ad una decina di metri dalla rotonda della Maranese.
«Gli "ospiti" si sono sistemati in modo
egregio
- spiega il comitato - installando persino delle reti antigrandine a copertura
dei mezzi, con l'evidente finalità di fermarsi per parecchio tempo. Avranno
forse sentito la notizia dell'imminente apertura del nuovo cinema di Marano,
che dista solo qualche centinaio di metri dal posto, data per la fine di questo
mese e non vogliono perdersi l'inaugurazione? - commentano ironicamente -
Certamente gli abitanti della zona non vivono bene la presenza del nuovo
"campeggio" di tipo balneare e dei suoi inquilini. Per questo hanno
già provveduto ad avvertire l'autorità competente».Oltre che in viale Europa,
le solite famiglie rom si sono accampate anche in altre due zone di Marano, per
la precisione in via Capitello di Sotto e in via Ca' Nogara Grande, da dove ieri
mattina sono state allontanate dagli agenti del Consorzio di polizia locale
Alto vicentino che, dopo aver identificato e sanzionato la comitiva, composta
da persone tutte già note in ambito locale, hanno proceduto al loro immediato
sgombero. Le operazioni della polizia locale degli ultimi due giorni vanno a
infoltire l'ormai lunga lista di interventi di pubblica sicurezza in materia di
campeggio abusivo non solo a Marano, ma in tutto l'Alto Vicentino. Nonostante
in tutti i Comuni della zona sia in vigore lo stesso regolamento che vieta
qualsiasi tipo di accampamento senza l'autorizzazione del sindaco, i nomadi
continuano ad accamparsi tra Marano, Thiene, Zanè, Lugo, Carrè, Santorso, Schio
e San Vito, in un moto perpetuo che nessuna legge sembra poter fermare.
Alessandra
Dall'Igna (Il Giornale di Vicenza)
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