Il Leogra. Rischio idraulico dei torrenti che attraversano Marano: Leogra e Timonchio sono parchi piantumati.
Come
hanno già fatto alcuni responsabili cittadini dei comuni limitrofi
siamo a segnalare la pericolosa combinazione che potrebbe scaturire tra
le abbondanti precipitazioni autunnali e la mancata manutenzione dei
corsi d’acqua. Il territorio di Marano Vicentino è attraversato da due
dei maggiori torrenti del vicentino, oltre ad una miriade di rogge e di
piccoli canali che, avendo già causato anche nel recente passato
l’allagamento di alcune zone del paese, potrebbero facilmente ripetere
le condizioni di rischio idraulico, con pericolose esondazioni.
Il torrente
Leogra, originario del massiccio del Pasubio e alimentato a monte da
numerosi affluenti delle valli laterali, compreso il Gogna nel
territorio comunale di Schio, confluisce con il torrente Timonchio
assumendone poi il nome, proprio in località San Pietro a Marano
Vicentino. Questi incroci di corsi d’acqua, con notevoli quantità di
detriti che riempiono l'alveo ad ogni alluvione, misti ad alcune rogge
che drenano i campi, hanno sempre creato le condizioni di un elevato
stato di pericolosità al paese.
Il
letto dei due torrenti alluvionali, generalmente a secco nel periodo
estivo, ma capaci di piene che possono risultare disastrose, non è
pulito. Oltre ad una infinità di metri cubi di ghiaione, ghiaia, ghiaino
e sabbia che hanno alzato, con il tempo, il livello dei corsi d’acqua,
sono cresciuti arbusti e piante, anche di alto fusto tra i 5 e i 10
metri. Tutto materiale che può diventare un pericoloso ostacolo, nel
caso di emergenza alluvionale, che può essere trascinato a valle andando
ad ostruire con maggiore facilità quei restringimenti dei torrenti in
corrispondenza dei piccoli ponti (per esempio quello sul Timonchio in
Via Braglio), con cause facilmente immaginabili e già viste.
Comitato Marano Pulita
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