VicenzaReport indica ai proprio lettori dove sono nascosti dalla vegetazione i segnali stradali di Via Santa Lucia
Marano, segnali stradali nascosti dalla vegetazione
Marano
Vicentino – Varie situazioni di reale pericolo vengono segnalate, da residenti
di Marano Vicentino, lungo alcune strade di periferia. Si tratta di segnali
stradali nascosti, o quasi completamente oscurati dalla vegetazione. “Il più
importante di questi – si legge in una nota in proposito del Comitato Marano
pulita – è il tratto di via Santa Lucia, che va dalla rotonda di viale Europa
(Supermercato Prix) al passaggio a livello verso Zanè. Tratto di strada
quest’ultimo che rimane completamente al buio nelle ore serali e notturne, per
la completa mancanza di illuminazione pubblica”.
Il delineatore di curva, che dovrebbe segnalare l’andamento di svolte strette e pericolose con mancanza di visibilità, è infatti completamente nascosto, fino ad arrivarci a pochi metri di distanza. “Parliamo – sottolinea il comitato – di una curva praticamente a gomito, in una strada che entra in un sottopassaggio. Per chi non conosce il percorso e arriva sul posto a velocità sostenuta il pericolo è veramente grande. Tornando poi nuovamente a sottolineare che non vi è alcuna sorgente luminosa artificiale sulla via e la curva finisce su di un muro in cemento”.
“Terminato il sottopassaggio si arriva, in poche centinaia di metri, ad attraversare le rotaie della ferrovia tramite passaggio a livello con barriere. Anche qui troviamo i pannelli, che preavvisano l’esistenza di pericoli ed impongono un comportamento prudente, nascosti da piante, rami sporgenti e rampicanti. L’ultimo pannello ad una striscia rossa è addirittura invisibile, mentre quelli precedenti, a tre e due strisce rosse, sono scarsamente visibili. E per fortuna in questo periodo il guidatore può usufruire della caduta delle foglie”.
Il delineatore di curva, che dovrebbe segnalare l’andamento di svolte strette e pericolose con mancanza di visibilità, è infatti completamente nascosto, fino ad arrivarci a pochi metri di distanza. “Parliamo – sottolinea il comitato – di una curva praticamente a gomito, in una strada che entra in un sottopassaggio. Per chi non conosce il percorso e arriva sul posto a velocità sostenuta il pericolo è veramente grande. Tornando poi nuovamente a sottolineare che non vi è alcuna sorgente luminosa artificiale sulla via e la curva finisce su di un muro in cemento”.
“Terminato il sottopassaggio si arriva, in poche centinaia di metri, ad attraversare le rotaie della ferrovia tramite passaggio a livello con barriere. Anche qui troviamo i pannelli, che preavvisano l’esistenza di pericoli ed impongono un comportamento prudente, nascosti da piante, rami sporgenti e rampicanti. L’ultimo pannello ad una striscia rossa è addirittura invisibile, mentre quelli precedenti, a tre e due strisce rosse, sono scarsamente visibili. E per fortuna in questo periodo il guidatore può usufruire della caduta delle foglie”.
Articolo da VicenzaReport del 29.10.2017
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