Zaino nel bagno alla turca. Quando i bulli vanno solo in prima elementare a Marano.

Stamattina ho fatto una strada diversa per accompagnare mio figlio a scuola. Lui va alle Medie di Marano. Sono passata dal cortile delle Elementari, che si trovano alle spalle e sono rimasta colpita dalla scena di un bambino che, rivolgendosi verso un gruppo di coetanei, diceva: ‘Vi siete divertiti a buttare il mio zaino nel bagno alla turca?’. Era pallido quello che era solo un bambino, tanto scosso da un gesto che lo ha innervosito, frustrato, umiliato. E mentre lo confidava a chi gli chiedeva cosa fosse accaduto, un altro gruppetto di bambini si prendeva gioco di lui, rideva. ‘Guarda come se la ridono – ha detto ad alta voce il bambino di cui ricordo la maglietta bianca, quasi dello stesso colore del pallore del suo visino disorientato’.
Non sono riuscita a non fermarmi, a dargli solidarietà, a chiedergli cosa fosse accaduto e lui, confortato dal mio interesse verso il suo disagio, in mezzo a decine di bambini che si dividevano tra chi preferiva non schierarsi e quelli che addirittura continuavano a prenderlo in giro, ha vuotato il sacco: ‘Lo fanno sempre, non è la prima volta, sono di un’altra classe, ma me ne fanno tutti i giorni’. Vedendo me parlare con quel piccolo studente, si sono avvicinati altri ragazzini.’Io sono il capoclasse – mi ha detto un bambino – oggi stesso racconterò quello che hanno fatto al nostro compagno. E’ giusto che gli insegnanti sappiano. Lo prendono in giro, oggi è stato troppo’.
Poco dopo è arrivata una bella ragazzina. Si è presentata a me e mi ha detto: ‘Farò i nomi anche io perchè hanno esagerato, gli hanno buttato lo zaino nel bagno, glielo hanno sottratto e glielo hanno gettato nel water. Poi si sono nascosti. Sono di prima, vanno puniti’.
Questo episodio mi ha rovinato la giornata e mai dimenticherò lo sguardo disorientato di quel bambino, che a quell’età, ha subito un gesto di bullismo. Va solo in prima elementare e che non mi si venga a dire che quel gesto è stato solo una ‘goliardata’ perchè non ci sto.
Natalia Bandiera - Articolo da Altovicentinonline del 11/05/2018

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