Le segnalazioni dei cittadini fanno arrestare lo spacciatore alla stazione ferroviaria di Marano.


La stazione ferroviaria di Marano è diventata luogo prediletto per spacciatori e tossici che vendevano e acquistavano droga in pieno giorno. Ma un pusher professionista di nazionalità nigeriana richiedente asilo, Endurance Akhere, 23 anni (conosciuto alle forze dell’ordine), è finito in manette lunedì, verso le 13, grazie a un blitz messo in atto da alcuni agenti in borghese della polizia locale. Condannato ieri dal Tribunale di Vicenza a 4 mesi e 20 giorni di reclusione, è già in libertà per la sospensione della pena. L’Amministrazione comunale di Marano, dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni da parte di cittadini su attività di spaccio in stazione, ha avvisato la polizia locale che ha risposto con una serie di appostamenti. Gli agenti hanno così notato uno straniero che arrivava da Vicenza, con il treno delle 12.48 e, dopo aver controllato, si sedeva sulla panchina vicino ai binari per “servire” i clienti e poi ripartire col treno di ritorno da Schio. Lunedì alcuni agenti in borghese si sono posizionati in stazione e hanno atteso il treno delle 12.48. Puntuale è sceso il pusher che si è seduto sulla “sua” panchina a due passi dalle rotaie. Pochi minuti dopo, da via Stazione, è arrivata un’auto con due persone a bordo che l’hanno avvicinato. Uno di questi ha consegnato una banconota da 20 euro ricevendo in cambio due palline che lo spacciatore si è tolto dalla bocca. Tutto è stato ripreso e documentato da una videocamera. Gli agenti hanno così dato inizio al blitz vero e proprio: avvisati da un segnale radio sono intervenuti altri agenti che hanno bloccato i due clienti. Il pusher si è divincolato e ha cercato di scappare, ma è stato raggiunto e, dopo una breve colluttazione, ammanettato e portato all’interno della stazione per essere perquisito. Il giovane aveva addosso, serrate tra i glutei, altre 2 palline di stupefacenti: una conteneva 0,828 grammi di eroina (5 dosi) e l’altra 0,883 grammi di cocaina. La polizia ha sequestrato le due palline già vendute a uno dei clienti, che contenevano 0,276 grammi di eroina. L’altro “potenziale” cliente, che in tasca aveva già pronte 10 siringhe da insulina, non era riuscito a portare a termine la sua trattativa. Akhere, già residente a Novara, ora senza fissa dimora, è stato arrestato per spaccio e per resistenza nel tentativo di sottrarsi alla cattura.   
Silvia Dal Maso (GdV 08.08.2018)

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