La lettera degli alunni della Scuola Media di Marano, dopo il furto dei PC. Un disappunto da condividere.




«Hanno rubato perfino nella nostra scuola»
Siamo gli alunni della classe 3^A della Scuola Secondaria di Primo Grado "Vittorio Alfieri" di Marano Vicentino, ma in questa lettera ci sentiamo di essere la voce di tutti gli studenti e, presuntuosamente, anche della comunità onesta di cui ci sentiamo parte. Scrivere ad un giornale ci è sempre sembrato una cosa da grandi, e mai avremmo pensato di farlo, invece oggi ne sentiamo l'impellente bisogno. La scuola - come la famiglia, i gruppi e tutte le altre attività sociali - ci aiuta a crescere nella condivisione di valori indispensabili per la nostra vita: il rispetto e la legalità primi fra tutti, ma spesso, purtroppo, ci scontriamo con fatti spiacevoli che vanificano ogni sforzo. Infatti, quando siamo ritornati a scuola, dopo i due giorni di vacanza per il Carnevale, abbiamo appreso che nel nostro edificio sono entrati dei ladri che hanno rubato i PC e anche alcuni strumenti musicali, visto che abbiamo l'indirizzo musicale. Ciò ci ha sconcertati, perché ci rattrista ancor di più il fatto che abbiano rubato non ad un singolo , ma ad una comunità di studenti impegnata a costruire il proprio futuro. Tale atto ci ha messi in condizione di ulteriore svantaggio, visto che stavamo uscendo da un periodo di disagio causato dai lavori di ristrutturazione dell'edificio scolastico. Inoltre, come già detto, sono stati rubati anche alcuni strumenti musicali, acquistati grazie al contributo e al lavoro di docenti, a studenti e al supporto della comunità del luogo. Oltre a sottrarre una parte dei mezzi necessari per costruire la nostra istruzione-formazione, queste persone ci hanno anche dato un esempio di ciò che non dovremmo mai diventare in futuro.E concludiamo con una frase di alcuni nostri compagni vicini di classe che si sono espressi su questa vicenda: "La scuola compie l'incredibile miracolo di trasformarci in cittadini consapevoli, ma non sempre i miracoli riescono", soprattutto se esistono ancora persone in grado di compiere simili azioni. Ringraziamo tutti quelli che vorranno condividere il nostro disappunto.
Gli alunni della Scuola media di Marano Vicentino

Dal Giornale di Vicenza di Giovedì 14 Marzo 2019


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