L'assessore con il gruppo "Schio siamo noi". Raccolti 250 chili di immondizia in via dell'Industria.
L'inciviltà
non conosce tregua, strade e aiuole si riempiono di rifiuti, arrivando a
compromettere il decoro urbano della città. Così l'assessore all'ambiente si
arma di guanti e sacchi e scende in campo per la raccolta dell'immondizia
assieme ai gruppi di volontari. È quanto successo a Schio domenica scorsa,
quando l'assessore Alessandro Maculan ha deciso di affiancare i componenti del
gruppo "Schio siamo noi" nella pulizia e nella raccolta di rifiuti
lungo via dell'Industria. Un'attività che ha fruttato il riempimento di 25
sacchi con circa 250 chili di immondizia. Un'iniziativa che va a colmare un
vuoto: il Comune e le imprese titolari degli appalti per la pulizia non
riescono infatti ad arrivare ovunque e l'impegno dei volontari del gruppo
fondato da Cesare Pasin si rivela di importanza fondamentale. «A livello
complessivo, purtroppo, l'inciviltà è presente e questi gruppi sono quasi
indispensabili - spiega l'assessore Maculan -. Le imprese vincitrici degli
appalti puliscono le zone a maggior visibilità, ma non appena si esce dalle
arterie più frequentate si nota il risultato delle azioni degli incivili». Per
l'assessore, l'attività dei volontari rappresenta un ottimo segnale,
dimostrando come una parte della popolazione sia disposta a rimboccarsi le
maniche e a scendere direttamente in strada, a titolo gratuito, per contribuire
a migliorare l'aspetto della propria città. «Lavori come questo sarebbero
impossibili per le casse dei Comuni - continua Maculan -. Non esistono
macchinari in grado, ad esempio, di raccogliere i mozziconi di sigaretta che
rimangono incastrati tra i fili d'erba. Per me è stata un'esperienza molto
positiva, non era la prima volta, avevo partecipato ad un'iniziativa di questo
tipo in occasione dell'evento "Puliamo il mondo"». AL PARCO. Un
assaggio molto concreto dell'inciviltà nell'ambito dell'abbandono di rifiuti è
stato offerto anche con l'episodio che ha visto come teatro, nello scorso fine
settimana, il parco Robinson. Qui, un gruppo di persone, verosimilmente dei
ragazzini, hanno dato vita ad una sorta di festino, bevendo e pasteggiando su
uno dei tavoli dell'area verde. Il grado alcolico si presume sia stato elevato,
dato che alcuni cittadini hanno lamentato di aver trovato, nell'area, tracce di
vomito e bottiglie rotte. Una vicenda che arriva come un fulmine a ciel sereno
per Comune e istituzioni. Il parco non è nuovo a eventi del genere e in passato
le sue strutture sono state anche oggetto di vandalismi, ma erano ormai anni
che la polizia locale del consorzio Alto Vicentino non interveniva nell'area
per fatti analoghi. «Una soluzione potrà arrivare con un impianto di
videosorveglianza specifico per il parco"», annuncia sempre l'assessore
Maculan.
(GdV 23.01.2020)
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